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Dipingere i mobili: quali errori non fare

Spesso ci si stanca un po’ nel vedere, nei tanti anni trascorsi, gli stessi mobili di sempre. Il fattore tempo inoltre incide sulla salute del nostro mobile, lasciando segni e scoloriture varie che rendono anche l’ambiente apparentemente poco curato.
Il colore è il segreto per rimodernare vecchi mobili
Attraverso il colore è possibile dare nuova vita ed un tocco di stile differente ai mobili, rendendoli unici nel loro genere. Per rimodernare un mobile occorre avere tanta pazienza e creatività associate a materiali di alta qualità e colori ben abbinati.
Gli errori da evitare per non fare pasticci
Vediamo insieme una serie di errori, i più comuni, che spesso si commettono per fretta o inesperienza.
- Attrezzi di bassa qualità che compromettono la buona riuscita del lavoro
Pennelli, rulli o spugne di bassa qualitàvanno letteralmente a minare il risultato del vostro lavoro. Le setole troppo dure o mal ferme graffiano il colore e si disperdono rendendo la superficie dipinta visivamente poco omogenea e sporca, la stessa cosa vale per il rullo. Si consiglia quindi di utilizzare un pennello molto morbido o un rullo in spugna che non rilasciano striature o residui di materiale, ma soprattutto di mantenere puliti i propri strumenti e di non lasciarli asciugare senza prima aver lavato via il colore con semplice acqua calda e sapone piatti. - Preparare la propria superficie alla pittura
Per prima cosa è fondamentale rimuovere qualsiasi traccia di sporco e polvere sulla superficie del mobile. Carteggiare non sempre è necessario solo se la superficie risulta troppo laccata o se sono presenti dislivelli troppo visibili. L’aggrappante o la cosiddetta cementite è fondamentale per la riuscita del vostro progetto, in quanto permette alla tinta di aderire nel migliore dei modi alla superficie trattata senza scollarsi. L’unica superficie che può non essere trattata è quella fatta di legno grezzo. - Ridipingere i propri mobili in base alle stagioni
La stagione nel quale si decide di ridipingere il proprio modo può influenzare, negativamente o positivamente, il lavoro e la sua riuscita. La temperatura influisce notevolmente su questo creando veri e propri pasticci che costringono a iniziare nuovamente il proprio progetto dall’inizio. D’estate la vernice si asciuga troppo in fretta causando addirittura bolle di colore o disomogeneità nella stesura della pittura, impedendo proprio l’adesione di questa sulla superficie. Stessa cosa in inverno, la temperatura troppo fredda e l’umidità non permettono alla vernice di asciugarsi adeguatamente. Apparentemente la vernice sembra asciutta, gli strati più interni tuttavia risultano ancora bagnati, al minimo tocco quindi il colore slitterà lasciando segni molto visibili. - Pittura di bassa qualità
Ad ogni mobile e ad ogni necessità corrisponde un pittura adatta. Come accennato, prima della pittura è bene dare una mano di primer. Lo smalto è da utilizzare sui mobili posizionati in un punto dove il passaggio è molto frequente o che si utilizza spesso in quanto lo smalto crea una pellicola plastica in grado di resistere all’acqua, rendendo la superficie lavabile. La chalk paint è una pittura gessosa opaca, bellissima per ridare vita ai mobili ma necessita comunque, dopo la stesura di una mano di protettivo. Si sconsiglia quindi l’utilizzo di tempere o colori non adatti alle superfici scelte. Ogni materiale ha il proprio prodotto e la propria vernice. - Utilizzare colori troppo sgargianti o che non si adattano al proprio arredamento
Scegliere i colori adatti è fondamentale per rendere il vostro mobile in linea con il vostro stile e tono della casa, senza renderlo un elemento fuori posto. Un ambiente deve essere ben armonizzato altrimenti finirete con lo stancarvi facilmente. La comparazione dei colori la si deve fare sempre da asciutti. L’occhio ha quindi necessità di vedere dal vivo a pannello il colore, in quanto da bagnato o attraverso immagini non risulta il tono reale una volta asciugato. - Mai avere fretta
La consuetudine vuole che tra una mano e l’altra di colore, occorre far trascorrere dalle 12 alle 24 h di tempo tra una mano e l’altra di pittura. Quando non vengono rispettati i tempi di asciugatura, il lavoro verrà compromesso. Troppi strati in troppo poco tempo non si asciugano, questa stratificazione al primo tocco andrà a cedere causando colature e segni incolmabili. Il lavoro non potrà nemmeno essere carteggiato in quanto il colore creerà uno strato riempitivo sulla carta vetrata, tale da impedire la corretta rimozione del colore.
Tutti questi consigli di base sono l’abc del bravo creativo. Piccoli consigli che faranno una grade differenza sul vostro lavoro e sul risultato finale. Non serve essere grandi esperti del settore ma solo appassionati che hanno voglia di cimentarsi in un nuovo progetto creativo e rilassante.
